TAORMINA – I timori legati alla guerra in Ucraina e i fatti contingenti che tengono con il fiato sospeso il mondo, non scoraggiano la voglia di ripartire degli addetti ai lavori del turismo che, al di là delle forti preoccupazioni del momento, continuano a sperare in una soluzione risolutiva delle tensioni internazionali, e si preparano alla stagione turistica 2022 con la convinzione che alla fine potrebbe comunque essere un’annata importante per lasciarsi alle spalle due anni da incubo. Non ha dubbi nel vedere positivo la presidente dell’Associazione Guide Turistiche di Taormina e Provincia di Messina, Martine Fender che in un’intervista a TN24 sottolinea la ripartenza del turismo dei croceristi. Dopo un biennio di assenza per l’emergenza sanitaria, a Taormina sta per tornare un movimento che sino al 2019 portava in città oltre 40 mila presenze (quelle ufficiali) all’anno.
La presidente delle Guide Turistiche, punto di riferimento dei “Ciceroni” nella capitale del turismo siciliano e di un comparto rimasto a lungo paralizzato dallo tsunami Covid, analizza il momento e anticipa i dati sulle prenotazioni dei croceristi, tracciando una prospettiva che, al netto delle tensioni estere, va nella direzione di un chiaro ottimismo per la filiera turistica.
“Ci aspettiamo una stagione di grandi numeri, forse da record di presenze turistiche – spiega la presidente Fender -. È quanto possiamo affermare non solo per un discorso di auspici ma a fronte di tanti approdi di navi crociere che, dopo due anni di pandemia, torneranno ad animare tutti i porti della nostra isola, da Messina a Catania, a Siracusa, Palermo. A Messina sono già confermati 213 approdi programmati, a Catania 100, a Siracusa 150, a Lipari 70, a Naxos 110 e dunque un intero settore potrà tornare a lavorare, con l’impegno e la serietà che da sempre ci caratterizzano. Mi riferisco a noi guide e accompagnatori turistici, che in questi anni abbiamo sofferto più di altri settori della crisi economica scatenata dalla pandemia. Ma penso anche a tutti i bus turistici, NCC e ai commercianti che finalmente potranno tornare ad accogliere i turisti nelle loro attività”.
“Ricordiamo che nella penultima stagione noi guide – continua Fender – eravamo obbligate a scortare il gruppo di turisti durante la visita guidata a Taormina, Messina, Catania, Siracusa o altrove, senza mai concedere loro del tempo libero ed era vietato che facessero acquisti liberamente. Ciò ha compromesso pesantemente l’economia dei nostri centri turistici e di Taormina in particolare, la cui economia è fondamentalmente basata sul turismo e sull’accoglienza. Quest’anno poi torneranno anche i turisti stranieri, che a causa della pandemia sono stati assenti dall’Italia negli ultimi due anni, ricordiamo che il nostro paese è stato per mesi in cima alla lista dei paesi da evitare a causa del Covid”.
“In realtà, tutto lascerebbe pensare ad una grande stagione turistica, se non fosse per un evento che ci addolora molto, ovvero la guerra in Ucraina. Siamo umanamente colpiti per quanto sta accadendo ai danni del popolo ucraino e riteniamo che la guerra, non solo sia causa di vittime ingiustificate, ma di certo non aiuterà il turismo. Temiamo, anzi, che possa essere motivo di nuove preoccupazioni e che possa solo far crescere il costo della vita (per via della speculazione sui prezzi) e l’ansia generalizzata per gli spostamenti, fino a convincere una fetta di viaggiatori a rinunciare al viaggio programmato”.